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Carburanti: pur comprando il 9% in meno gli italiani hanno pagato il 7% in più
30-12-2012
Carburanti: pur comprando il 9% in meno
gli italiani hanno pagato il 7% in più
 
Cosa hanno comprato e quanto hanno speso gli Italiani che nel 2012 sono andati a fare rifornimento nelle pompe di benzina sulla rete distributiva della pubblica viabilità è presto detto: hanno acquistato ben il 9 % di prodotto in meno, ma hanno speso ben il 7 % in più.
 
È il conto dei primi undici mesi del 2012 rispetto allo stesso periodo del 2011, sviluppato non per tutti i consumi, ma solo per quelli effettuati, appunto, sulla rete della viabilità pubblica ordinaria ed autostradale.
 
In questa rete, sono stati acquistati – tra benzina e gasolio - da gennaio a novembre 2012 circa 26,8 miliardi di litri contro i 29,5 del medesimo periodo del precedente esercizio: un crollo, appunto, di oltre 2,750 miliardi di litri e di 9,32 punti percentuali.
 
Con buona pace di chi parla dell’emergere di «nuovi stili di comportamento», la realtà è che gli Italiani hanno contratto anche i consumi finora ritenuti anelastici a causa di una crisi gravissima che ha intaccato redditi e potere d’acquisto ed ha depresso i consumi, grazie anche ad una fiscalità soffocante sui carburanti che ha colpito pesantemente questo prodotto indispensabile alla mobilità dei cittadini.
 
Eppure, nonostante la macroscopica contrazione dei consumi, gli Italiani hanno speso comunque di più, e non poco [+7 %] proprio in considerazione dell’entità della riduzione del prodotto acquistato [-9 %].
 
Da gennaio a novembre del 2011 la spesa era stata di 43,6 miliardi di euro, di cui 22,2 di imposte e 21,4 dovuti al costo del prodotto e della distribuzione: da gennaio a  novembre 2012 la spesa è stimata ammontare a 46,5 miliardi di euro [+2,9 miliardi],
di cui 25,4 di imposte [+3,2 miliardi] e 21,1 di costo del prodotto e distribuzione [-0,3 miliardi].
  
Composizione pesa gen/nov 2012 su Gen/nov 2011 - miliardi euro-rete
componenti 2011 2012 var.
imposte 22.2 25.4 +3.2
prodotto e distribuzione 21.4 21.1 -0.3
totale 43.6 46.5 +2.9
 
A questa differenza in aumento della spesa hanno contribuito al 100 % gli aumenti di imposte, visto che – stanti i minori consumi – il costo del prodotto e quello della distribuzione sono risultati minori.
 
L’incidenza delle imposte sul totale della spesa era nel 2011 pari ad una quota del 50,8 %, salita nel 2012 di quasi quattro punti percentuali al 54,6 %.
 
A livello di semplice simulazione, cosa avrebbero speso gli Italiani se avessero mantenuto intatti i consumi del 2011 a prezzi ed imposte correnti nel 2012?
 
Avrebbero speso 51,3 miliardi di euro [ossia un +17,8 %], di cui 28,0 di imposte [+26,4 %] e 23,3 di prodotto e distribuzione [+8,8 %]. Insomma, avrebbero dovuto spendere circa 7,7 miliardi di euro in più, di cui ben 5,9 [pari al 76 %] a causa delle maggiori imposte.
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