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FIPE: timori sulla proposta di revisione IVA
17-10-2013
  

FIPE: TIMORI SULLA PROPOSTA DI REVISIONE IVA

 

«Temiamo fortemente che qualora venisse riformata l’Iva, alcuni beni primari alimentari come pane, formaggio e olio possano passare dal 4% alla nuova aliquota maggiorata».

 

È quanto ha raccomandato il presidente Fipe-Confcommercio, Lino Stoppani, al ministro dello Sviluppo Economico, Flavio Zanonato, nell’incontro odierno in sede.

 

Il passaggio dall’aliquota più bassa a quella nuova che si vorrebbe introdurre potrebbe colpire, sempre secondo i timori di Fipe, anche i pasti dei dipendenti laddove è previsto il servizio di refezione sul posto di lavoro, oltre a rappresentare un aggravio di costi per le imprese che lo forniscono.

 

Al Ministro, Fipe ha manifestato anche le perplessità sulla Legge di Stabilità appena presentata dal Governo Letta. Sarebbero infatti insufficienti le misure previste nel testo per risolvere la questione dei ritardi dei pagamenti da parte della Pubblica Amministrazione nei confronti delle società creditrici, alcune delle quali sono rappresentate proprio dalla federazione italiana pubblici esercizi.

 

«Se si vogliono far quadrare meglio i conti – è stata, infine, la proposta del presidente Stoppani al ministro Zanonato – sarebbe ora di mettere fine ai regimi privilegiati di detassazione nelle somministrazioni di alimenti e bevande da parte di circoli privati, ricreativi, sagre e feste di partito».

 
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