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ASCOM GENOVA DICE SI ALLO SVILUPPO MA NO AD UN MAGGIORE CARICO PER LE IMPRESE
02-07-2014 In  relazione all'obbligo di accettare pagamenti con Pos per importi superiori a 30 euro, Ascom Confcommercio  comprende  la necessità di modernizzare il  sistema dei pagamenti , purchè questo processo avvenga tenendo conto delle esigenze di tutti i soggetti interessati e soprattutto non si traduca unicamente in nuovi e pesanti oneri a carico delle imprese direzione, questa, che rischia purtroppo di essere disattesa dal provvedimento entrato in vigore.
 Infatti obbligare le imprese all'accettazione del sistema di pagamento elettronico senza intervenire in modo adeguato sulla ridefinizione delle commissioni bancarie e degli oneri legati all'accettazione della moneta elettronica, significa penalizzare ulteriormente quel tessuto produttivo già pesantemente provato dal perdurare della recessione economica.
 Inoltre, l'attuale normativa, oltre a generare confusione applicativa, rischia di tradursi esclusivamente in maggiori introiti per il sistema bancario
 
 Di seguito tutte le informazioni sull'obbligo di accettare pagamenti attraverso carte di debito ( bancomat )

 Come ricorderete, nel DL n. 179/2012, cosiddetto “Decreto Crescita 2.0”, era inserita una norma avente lo scopo di diffondere l’utilizzo degli strumenti elettronici di pagamento. In tale decreto era previsto l’obbligo, dal 01/01/2014, per i soggetti che “effettuano l'attività di vendita di prodotti e di prestazione di servizi, anche professionali”, di accettare anche pagamenti effettuati attraverso carte di debito.

 Con il Decreto 24.1.2014 il Ministero per lo Sviluppo Economico, di concerto con il Ministero per l’Economia aveva emanato le disposizioni attuative individuando come soggetti obbligati all’installazione di  POS   tutti coloro  che effettuano l'attività di vendita di prodotti e di prestazione di servizi, anche professionali, commercianti, prestatori di servizi  e studi professionali.

 “in sede di prima applicazione e fino al 30 giugno 2014”, l’obbligo avrebbe dovuto interessare soltanto i soggetti con un fatturato 2013 superiore a € 200.000.

 Ecco le novità.

 La normativa in esame, prima ancora della sua entrata in vigore, è stata modificata.

In sede di conversione del DL n. 150/2013, “Milleproroghe”, il Legislatore ha inserito una modifica che prevede la decorrenza dell’obbligo di attivazione del POS al 30.6.2014.

Il differimento è motivato  dalla necessità di dare tempo  ai soggetti interessati di adeguarsi all’obbligo di dotarsi di strumenti per i pagamenti mediante carta di debito (POS)”. Da quanto sopra si può desumere che la disposizione (transitoria) fissata dal DM attuativo è, di fatto, non operativa. Di conseguenza dal 30.6.2014 l’obbligo di attivazione del POS interessa i soggetti sopra accennati a prescindere dal fatturato realizzato (salvo l’adozione di nuove “regole” entro la suddetta data del 26.6.2014).

Gli esperti Ascom Confcommercio Genova (fiscale 010 5520236) sono a disposizione per i chiarimenti necessari.

  PS. - Il Consiglio Nazionale degli Architetti in merito aveva presentato una istanza al  TAR  del Lazio. il Tar del Lazio ha stabilito che la normativa di cui sopra che obbliga professionisti e imprese ad accettare pagamenti con il bancomat per importi superiori a 30 euro non viola alcun parametro di legittimità né evidenzia eccessi di potere tali da giustificare la sua sospensione in via cautelare. Evidenzia, semmai, un costo il cui importo non è irreparabile per gli operatori. Il Tribunale amministrativo ha rigettato l'istanza. Pertanto, salvo modifiche di legge, con decorrenza 30 giugno prossimo, tutti i professionisti e le imprese dovranno accettare dai clienti il pagamento anche con il Pos per importi superiori a 30 euro.
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