Rientrano in queste categorie i servizi di saloni di barbiere e parrucchiere, i servizi degli istituti di bellezza, i servizi di manicure e pedicure ed i centri benessere (ad esclusione degli stabilimenti termali).
Queste imprese rappresentano, diciamo così, il core business dell’area benessere, anche se sappiamo che, in particolare per il segmento dell’estetica, il panorama occupazionale è più ampio.
Se, infatti in Italia gli istituti di bellezza ed i centri estetici rappresentano circa il 70% delle imprese locali erogatrici di questi servizi, in realtà gli stessi servizi, per una quota appunto del 30%, sono erogati in strutture quali gli hotel, gli agriturismi, i centri idrotermali e gli stabilimenti per il benessere fisico, che compongono una parte importante dell’economia turistica nazionale.
Le figure professionali di questo settore, quindi, trovano impiego non solo nei centri estetici, ma hanno nuove opportunità di lavoro presso terme, farmacie, nella medicina estetica, nel mondo dello spettacolo, nelle strutture turistiche, come operatori del benessere e nel sociale, andando oltre l’estetica tradizionale.
Ed inoltre, per quanto riguarda le discipline bionaturali, la stessa Regione Liguria, con la L.R. 25 ottobre 2004, N. 18, definisce la qualifica di operatore delle discipline bionaturali per il benessere, intendendo per queste lo shiatsu, la riflessologia, lo watsu, la pranoterapia, la naturopatia, lo yoga, la kinesiologia ed il massaggio tradizionale.
Di fatto, la trasformazione e l’estensione di questa professione ha diverse sfere di intervento che impongono di rivalutare la sua effettiva posizione e valenza sul mercato.