Cari amici, cari colleghi,

                martedì 25 ottobre si è tenuta nella Sala del Mappamondo di Palazzo

Montecitorio, la prevista audizione presso la VII Commissione (Cultura, Scienza e Istruzione) della Camera dei Deputati, con un convegno organizzato dall'on.le Ricardo Franco Levi per fare un bilancio della Legge 128 del 27 luglio 2011 (nuova disciplina del prezzo dei libri) ad un anno dalla sua entrata in vigore.

                All'incontro, oltre alla delegazione dell'Ali guidata dal sottoscritto, hanno preso parte il Ministro per i Beni e le Attività Culturali Lorenzo Ornaghi, il Sottosegretario per l'Informazione e la Comunicazione alla Presidenza del Consiglio dei Ministri Paolo Peluffo, l'Aie-Associazione italiana editori, l'Aib-Associazione italiana biblioteche, il Cepell-Centro per il libro e la lettura, i rappresentanti dei grandi gruppi editoriali e dei piccoli editori.

                La nostra posizione, espressa pubblicamente sia nel corso della riunione che agli organi di informazione, è che questa legge attualmente rappresenti la migliore soluzione possibile e, nello stesso tempo, che abbia certamente creato un argine alla chiusura di molte librerie indipendenti. Nello stesso tempo siamo consapevoli che sono emersi non pochi elementi di criticità, elencati di seguito, che dovranno in futuro - sicuramente non in questa legislatura - essere presi in considerazione.

                1) il primo di questi elementi è "stranamente" condiviso, anche se con finalità diverse, da tutti gli editori, ed è che il differenziale tra lo sconto massimo consentito in via ordinaria (15%) e quello delle promozioni (25%) è troppo esiguo per rendere più appetibili le promozioni stesse. La soluzione che prospettiamo noi è quella che abbiamo sostenuto da sempre, e cioè che lo sconto massimo consentito dovrebbe essere del 5%, mentre quella che invece prospettano i grossi gruppi editoriali è di innalzare ulteriormente lo sconto delle campagne.

                2) un altro elemento molto controverso è l'interpretazione dell'articolo relativo alle Campagne promozionali. Oltre al noto problema sull'obbligo di comunicazione “erga omnes” e alla "parità di condizioni", resta il fatto che gli editori hanno interpretato liberamente la "non reiterabilità" delle stesse, con il risultato che quest'anno abbiamo assistito ad un'esplosione delle campagne, spesso ai limiti della legge, riferite anche ad alcuni titoli novità e con scarsi o nulli effetti sulle vendite, riconosciuti dagli editori stessi.

                3) resta comunque fortemente problematica la non distinzione tra editoria di varia e di scolastica. Lo sconto previsto dalla legge, di fatto, è decisamente insostenibile per la vendita dei libri di testo da parte delle librerie indipendenti. A questo proposito l'Ali si sta accingendo a promuovere delle azioni legali nei confronti  di chiha palesemente trasgredito alla legge attraverso lo strumento dei buoni-sconto in abbinamento alla vendita dei testi scolastici.

                Infine, ci siamo fatti promotori di un tavolo che abbia l'obiettivo di addivenire ad un regolamento di

attuazione della legge, focalizzato prevalentemente sulla corretta gestione delle campagne promozionali.

                Nei prossimi giorni l'Ali incontrerà il Presidente dell'Aie Marco Polillo per fare una prima valutazione e per promuovere in seguito un incontro allargato.

 

Sarà mia premura tenervi aggiornati sugli sviluppi del nostro lavoro.

Cordiali saluti.

Il Presidente

Alberto Galla