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Slots: una questione da affrontare con attenzione
09-05-2013
FEPAG e FIT
Slots: una questione da affrontare con attenzione
 
 
La questione relativa alle autorizzazione per l’installazione delle slot machine sulla quale il Comune di Genova ha elaborato un regolamento locale è una questione da affrontare con grande attenzione e spirito di serio approfondimento e discernimento.
 
         In quest’ottica, FIT (Federazione Tabaccai) e FEPAG(Federazione Esercizi Pubblici Associati Genova) intendono sottolineare, e sottoporre congiuntamente all’Amministrazione Comunale, alcune questioni fondamentali dalle quali ritengono non si possa prescindere per affrontare la questione evitando inutile confusione e derive demagogiche.
 
         Il primo punto da cui partire è la competenza legislativa sull’argomento. L’unico soggetto che può intervenire in merito alle autorizzazioni è l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. Iniziative locali sul tema che non partano dal diretto coinvolgimento di tale Agenzia rischiano solo di creare un panorama confuso, grandi perdite di tempo e inutili difficoltà per gli operatori stessi. Ogni iniziativa non conforme a quanto indicato dall’Agenzia cede ad un ricorso amministrativo (sono innumerevoli i precedenti) con il serio rischio di pesanti sanzioni per le stesse amministrazioni.
 
Il secondo punto da chiarire definitivamente per poter affrontare seriamente l’argomento è la distinzione tra le grandi sale da gioco, nate e dedicate al gioco d’azzardo, e i piccoli esercizi (bar e tabaccai). E’ necessario creare una netta distinzione tra le due opzioni. Il gioco lecito nei bar non è una questione nuova ed anzi è un’opportunità per favorire l’emersione, la regolarizzazione ed il controllo del “gioco nero” basandosi sulla serietà e la presenza dei piccoli imprenditori. Altra cosa sono le sale gioco dedicate al gioco d’azzardo che non possono contare sulla mediazione diretta degli operatori e non danno alcun servizio al territorio se non l’impoverimento della popolazione e la dequalificazione del tessuto commerciale e sociale dei quartieri.
 
         FIT e FEPAG ritengono dunque necessario modificare il Regolamento che il Comune ha predisposto, richiamando l’attenzione su alcuni ulteriori elementi.
 
         FIT e FEPAG ritengono utile che l’azione amministrativa si concentri sulla costituzione di un osservatorio regionale in tema di monitoraggio del gioco d’azzardo, che annoveri la presenza dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, degli enti locali e delle associazioni di categoria, con competenza relativa alle emergenze territoriali rispetto all’ indiscriminata apertura delle grandi sale dedicate al gioco d’azzardo.
 
         Altro elemento fondamentale riguarda la necessità di  intervenire relativamente alla pubblicità. E’ necessario fare chiarezza su quale sia l’Autorità competente al monitoraggio ed al controllo sollecitandone l’operatività rispetto a messaggi dannosi.
 
         Altre due questioni importanti sono la reale competenza delle ASL ad intervenire rispetto ad eventuali patologie da gioco e la preparazione e formazione dei soggetti imprenditoriali che intendono ospitare le macchinette.
        
         Se si vuole affrontare il tema di un eventuale “ludopatia” è necessario che le ASL si dotino di adeguate e specifiche competenze, qualificate sul tema, in grado di monitorare l’evoluzione del fenomeno, affrontare i casi problematici ed eventualmente coinvolgere l’osservatorio sulle emergenze.
 
         FEPAG e FIT sottolineano la loro disponibilità a individuare e valorizzare specifici interventi formativi in grado di sviluppare e certificare negli imprenditori le competenze e la preparazione per l’autorizzazione e la gestione responsabile delle Slot.(ES: corsi obbligatori per operatori sul tema controllo giocatori problematici).
 
 
Scarica il regolamento
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