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Gli strumenti competitivi, le opportunità fiscali e le opportunità di sostegno per le reti e le imprese che ne fanno parte
15-01-2015
 Gli strumenti competitivi, le opportunità fiscali e le opportunità di sostegno per le reti e le imprese che ne fanno parte

L’organizzazione a Rete, che implica una forte spinta alla specializzazione produttiva, favorisce la concentrazione delle risorse nelle competenze distintive da parte di ciascun partner.

Da un punto di vista organizzativo, l’affidamento per intero o in parte di processi a partner specializzati permette, da un lato, di liberare risorse tecniche, umane e finanziarie da impiegare in attività che possono contribuire a potenziare le competenze strategiche, dall’altro lato, di recuperare efficienza nei processi meno critici per la gestione, sullo sviluppo dei quali l’azienda non può o non intende investire. In tal modo si raggiunge non solo il vantaggio competitivo dei singoli partner ma anche quello di tutta la Rete, nella misura in cui gli operatori siano legati reciprocamente da intensi rapporti di partnership. Inoltre, quanto più il processo produttivo affidato ai partner è specialistico tanto maggiori saranno gli effetti delle economie di apprendimento in termini di riduzione di sprechi, difetti e tempi di lavorazione: il perfezionamento di certi meccanismi ottenuto dal partner specializzato difficilmente può essere raggiunto da un’azienda coinvolta nella gestione di numerose e diverse attività.

I Contratti di Rete presentano diversi vantaggi. Alcuni di essi sono connaturati alla tipologia di contratto, altri derivano da specifiche previsioni normative, che attribuiscono incentivi, in particolare di natura fiscale, e contributi a fondo perduto. I vantaggi connaturati all’impostazione del Contratto di Rete di Imprese possono così essere riassunti: 

þ  accesso alla conoscenza e competenza di altre imprese, tramite lo scambio di know how: la Rete, pur essendo un soggetto incaricato di eseguire determinate attività, si alimenta dell’esperienza e delle competenze delle imprese partecipanti, che dunque condividono tali conoscenze;

þ  acquisizione di elementi che accrescono la competitività con contenimento di investimenti, rischi e tempi, che altrimenti sono richiesti per produrre nuove conoscenze: la messa in comune di risorse, siano esse finanziarie, tecniche e umane, comporta il godimento di economie di scala, con risultati di innovazione e di sviluppo imprenditoriale, altrimenti inaccessibili per piccoli operatori;

þ  attivazione di circuiti di natura tecnica, industriale e commerciale, che possono ampliare le opportunità in vari ambiti: grazie ai continui contatti tra le imprese aderenti alla Rete, e all’opera della stessa Rete, le piccole imprese possono accedere ad un mondo più vasto di quello normalmente alla loro portata, e dunque possono cogliere nuove occasioni di business, con evidenti riflessi positivi sulla redditività dell'attività aziendale;

þ  ampliamento della gamma di beni e servizi prodotti: l’interazione con altre imprese della Rete potrebbe avere come effetto collaterale quello della messa a punto di nuove proposte ed offerte alla propria clientela, potendo valorizzare le produzioni di aziende della Rete che hanno attività complementari, o che si trovano a diversi livelli della stessa filiera;

þ  ingresso in nuovi mercati: la Rete potrebbe dare maggiore visibilità alle imprese aderenti sul piano internazionale, con la conseguente possibilità di accedere a nuovi mercati, spesso preclusi ad operatori che hanno una modesta capacità di gestione di clienti posti in altri paesi; in altre parole la Rete può fungere, se così finalizzata, da catalizzatore di esperienze in nuovi mercati, ormai sbocco necessario, e non più opzionale, per tante aziende italiane;

þ  facilitazione dell’accesso a istituzioni finanziarie e pubbliche: la Rete, grazie alla sua significatività, derivante dalla sommatoria delle imprese partecipanti (in termini di addetti, fatturato, etc.) potrebbe ricevere un’attenzione maggiore da parte delle istituzioni finanziarie e delle amministrazioni pubbliche, ed ottenere quindi risultati (in termini di prestiti, garanzie, incentivi) più rilevanti, e comunque superiori a quelli che probabilmente una piccola impresa può raggiungere;

þ  possibilità di utilizzo di infrastrutture normalmente non accessibili alle piccole imprese: la Rete può avere per oggetto la realizzazione di investimenti consistenti in impianti, laboratori, sistemi logistici, che permettono alle imprese partecipanti di migliorare la loro operatività e rimuneratività;

þ  possibilità di acquisire certificazioni di qualità o marchi commerciali: la Rete di Imprese, pur non potendosi sostituire ai consorzi che gestiscono marchi di qualità come i Dop o i Doc, potrebbe svolgere un ruolo importante nel sostenere le imprese della Rete ad acquisire certificati di qualità, che una piccola impresa potrebbe trovare oneroso o complesso cercare di acquisire autonomamente, oppure a gestire un comune marchio commerciale con suddivisione dei costi promozionali;

þ  maggiore efficienza: lavorando in Rete, si possono abbassare i costi dei fattori produttivi, potendo agire la Rete anche come centrale acquisti, e quindi, grazie alla maggiore forza contrattuale nei confronti di fornitori comuni a diverse imprese della Rete, si possono ottenere sconti sui prezzi in precedenza praticati;

þ  maggiore flessibilità operativa: grazie alla cooperazione tra imprese che è sottesa al concetto di Rete, diventa possibile per le imprese aderenti rispondere in modo più rapido, personalizzato e adeguato all’evoluzione della domanda ed alle sfide in termini di competitività poste dal mercato; questo può avvenire anche per produzioni di nicchia o di piccola serie, perché l’essere in Rete con altri consente di disporre di capacità addizionali o differenziate, oltre che di competenze e lavorazioni rapidamente integrabili nel proprio ciclo produttivo; inoltre tutto questo permette di ridurre significativamente il time to market;

þ  maggiore stabilità del fatturato: la possibilità di contribuire al processo produttivo delle altre imprese della Rete può rappresentare un importante ammortizzatore, e quindi un potenziale meccanismo di stabilità del fatturato, salvo in periodi di crisi diffusa;

þ  maggiore creatività: il contatto con le altre imprese della Rete, pur potendo creare fenomeni di imitazione, potrebbe anche essere foriero di nuove soluzioni, specifiche per la propria produzione, e quindi altamente innovative;

þ  maggiore visibilità: l’appartenenza alla Rete può consentire di pubblicizzare il nome dell’azienda (insieme a quello delle altre imprese della Rete) in contesti (es. fiere, convegni, missioni commerciali) che spesso sono preclusi al singolo piccolo operatore indipendente. 

Tutti questi vantaggi si risolvono, dal punto di vista pratico, nelle seguenti positive conseguenze: 

      crescita delle vendite: grazie alla Rete, è possibile aumentare le opportunità di vendita dei propri prodotti e conquistare nuovi mercati;

      migliore utilizzo degli impianti: la collaborazione con altre imprese della Rete potrebbe comportare un miglior impiego della capacità produttiva;

      migliore accesso a capitali (finanziamenti bancari, incentivi pubblici): la Rete può più facilmente acquisire condizioni vantaggiose con le banche e maggiore attenzione da parte delle pubbliche amministrazioni; inoltre le imprese della Rete potrebbero avvantaggiarsi delle garanzie offerte dalla Rete stessa, ottenendo così risparmi sul costo del denaro;

      riduzione dei costi di produzione: la Rete può permettere di acquisire i fattori della produzione a prezzi più bassi, grazie alla maggiore forza contrattuale;

      riduzione dei tempi di produzione: grazie alle connessioni con le altre imprese della Rete, che quest’ultima facilita, è possibile creare, sviluppare e consolidare Reti di subfornitura, diminuendo al minimo i tempi di approvvigionamento e ottimizzando le scorte, e quindi i tempi di produzione;

      limitazione dei rischi: questo avviene grazie alla separazione tra il fondo patrimoniale della Rete e quello delle imprese aderenti, separazione dovuta all’applicazione della disciplina dei fondi consortili;

      incremento dell’innovazione: l’impresa aderente può sviluppare una maggiore capacità innovativa grazie agli scambi di know how e competenze con le altre imprese della Rete;

      sviluppo delle risorse umane: i lavoratori delle imprese aderenti alla Rete godono di un contesto più stimolante dal punto di vista professionale, moltiplicandosi i contatti con altre realtà aziendali e con i soggetti responsabili della Rete, con il risultato che queste circostanze possono arricchire il bagaglio professionale di conoscenze di esperienze dei dipendenti e collaboratori delle imprese aderenti alla Rete.
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